La Bombardier di Vado L. dovrà fare ricorso alla cassa integrazione ordinaria.
Lo ha annunciato ieri l’azienda nel corso di un incontro con i rappresentanti sindacali R.S.U dello stabilimento e le segreterie provinciali Fim-Fiom-Uilm. L’incontro è servito per conoscere il piano industriale e le strategie atte ad affrontare la mancanza di commesse. Bombardier ha sottolineato che nonostante il progetto Alta velocità e altre commesse acquisite , non sono garantiti carichi di lavoro sufficienti a coprire il monte ore. Confermati gli investimenti per l’allargamento del sito vadese e la partecipazione alla gara per “ Polis”, che dovrebbe ripartire a breve per chiudersi a fine estate.
Il segretario provinciale Uilm , Gianni Mazziotta , ha dichiarato << E’ questa l’unica prospettiva futura di un certo rilievo ad oggi. Ammesso e non concesso che questa gara sia vinta dalla Bombardier , ci vogliono poi almeno sei mesi per essere attuativa. La direzione inoltre ritiene improbabile poter ristrutturare vecchie carrozze a Vado , mentre ritengono possibile creare lavoro attraverso la manutenzione delle macchine E 464 di Trenitalia.>>
Dalla metà del 2012 , 70 lavoratori vadesi verranno posti in cigo , per poi diventare 140 a Dicembre.