Tutto
rimandato al 30 gennaio, dopo l'incontro presso il Ministero dello
sviluppo economico a Roma. Questo l’accordo raggiunto da
istituzioni e sindacati al termine del vertice genovese in Regione
Liguria La richiesta a governo e azienda sarà quella di un nuovo
piano industriale che faccia chiarezza sui progetti futuri e che
indichi le quantità di produzione per i prossimi anni, fornendo
maggiori elementi e la salvaguardia dei due stabilimenti produttivi
quello di Villanova d’Albenga e quello di Genova, oltre
all’attivazione di strumenti di cassa integrazione per un lungo
periodo, per gestire i processi di riorganizzazione interna.
All’incontro
richiesto dai sindacati provinciali di ge e sv e organizzato in
Regione dall’assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli
erano presenti il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando,
gli assessori regionali al lavoro, Enrico Vesco, alle infrastrutture,
Raffaella Paita, al bilancio, Pippo Rossetti, all’urbanistica,
Gabriele Cascino, l’assessore alle attività produttive del Comune
di Genova, Francesco Oddone, e i sindaci di Villanova e Finale,
Domenico Cassiano e Flaminio Richeri.
Una
riunione che segue quella della scorsa settimana in Confindustria
ritenuta inaccettabile dal sindacato a causa del piano di
riorganizzazione del personale presentato da Piaggio che
prevede 165 esuberi, di cui 117 a Genova e 48 a Finale, e 207
esternalizzazioni di cui 108 a Genova e 99 a Finale Ligure,
Il
segretario provinciale Uilm di Savona Giovanni Mazziotta dichiara <
Sette anni dopo la stipula dell'Accordo di programma siglato in
Regione , l'azienda Piaggio non riconosce gli impegni sottoscritti ,
Noi come Uilm ,riteniamo che è basilare ripartire proprio da questo
accordo per mantenere un tavolo di trattiva , che permetta una
discussione sul piano industriale presentato dall'azienda ,oggi da
noi ritenuto inaccettabile perchè è basato principalmente sulla
riduzione dei costi a discapito delle maestranze >
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